Scrivo diario da sempre. Il diario per me è stato terapeutico, liberatorio. Un modo per rielaborare i miei pensieri. Perché condividere/esibire me stessa? Trovo che un diario in rete dia una dimensione nuova a qualcosa che un tempo era intima e segreta. Ricordo il mio primo diario. Con un lucchetto a forma di cuore. Gelosamente nascosto nel cassetto della biancheria.

2006-01-26

ECO-STAZIONE

Ieri dopo una visita a casa per controllare i lavori ho visto questo camion. Sta aspirando i rifiuti organici che poi saranno trasformati in biogas e restitiuti alla zona in forma di energia.

I punti di raccolta per l'area sono 3. Ma ci sono diversi "stazioni ecologiche" nell'area dove portare i rifiuti. Questa è la nostra stazione. Sulla sinistra si notano due sportellini rotondi in acciaio (per i rifiuti organici). Questi sportelli sono collegati ad un grande aspiratore e aspirati fino ad uno dei tre punti di "svuotamento". Internamente ci sono i vari bidono per la raccolta differenziata. È importante lavare bene i raccoglitori e selezionarli nelle varie raccolte. La stazione è cosi inodore. I rifiuti organici sono aspirati via subito e gli altri lavati e ritirati ciclicamente. BO01 è leader nel mondo come città ecologica. Il riciclaggio è solo una parte di questo sitema ecologico. Qui si può leggere di più. Ragn Sells è la ditta che aspira i rifiuti organici. Mi viene in mente il progetto a Napoli su cui stavo lavorando: "Pietà dei Turchini". Avevamo il problema dei bidoni che non solo occupavono tanto spazio in strada ma che dimensionalmente, esteticamente e olfattivamente (si dice cosi?) erano un disastro. Franco pensò ad un sistema di bidoni sottoterra, una sorta di cassettoni da portare via interamente e sostituire con altri vuoti. Immagino come funzionerebbero li "gli aspiratori"! Molto importante non gettarci altri rifiuti perchè si intoppano con conseguenti spese elevate per rimetterli in funzione...


Altre letture (PDF):
Da sito industriale a città sostenibile
Il programma di qualità
Architettura e sostenibilità
Towards a sustainable city, by Chris Hancock
Vectura Futura